Sono in vigore, da qualche giorno, i nuovi regolamenti inerenti mutui e prestiti personali, pubblicati dall’Inpdap con i dettagli delle novità entrate in vigore per via delle direttive impartite, qualche mese fa, dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza per il biennio 2011-2013.
Lo spread tra i nostri Buoni del Tesoro Pluriennali e i Bund tedeschi di riferimento ha raggiunto oramai livelli altissimi, soprattutto nelle ultime settimane (tra i 360 e i 400 punti base), quindi si è corso ai ripari, dal 1 Ottobre 2011, con dei provvedimenti che mirano a rendere più semplice l’accesso al credito al consumo da parte dei richiedenti prestiti e mutui.
Le principali novità riguardano, innanzi tutto, i piccoli prestiti personali, con l’abolizione del tetto degli 8 mila euro del prestito triennale, con la reintroduzione del prestito quadriennale che permette di erogare 4 mensilità delle pensioni o dei salari restituibili in 48 mesi.
Ampliate anche le opportunità di chiedere finanziamenti di lieve entità per l’alloggio dei giovani, sia per gli affitti che per gli acquisti. Per tutti i tipi di finanziamenti, poi, le somme degli importi erogabili sono state aumentate e rese più flessibili.
Dal 1 Ottobre, insomma, i tassi per i piccoli prestiti sono stati portati al 4,25%, mentre per i prestiti pluriennali la quota è stata fissata a 3,50%. Per i mutui ipotecari a tasso fisso, la quota è stata fissata a 3,75%. Attraverso queste quote introdotte dai nuovi regolamenti per mutui e presiti, si vuole rilanciare l’accesso al credito per gli italiani, soprattutto in un periodo non facile dal punto di vista economico. Inoltre, i nuovi regolamenti prevedono anche interessanti opportunità per banche e agenzie finanziarie per creare nuovi pacchetti da inserire sul mercato, per garantire prodotti finanziari maggiormente flessibili.